Il 20 settembre 2021 Apple ha rilasciato iOS 15. Da quel momento in avanti, le aperture provenienti dall’applicazione Apple Mail non possono più essere considerate attendibili: cioè effettivamente rispondenti ad una reale apertura da parte del destinatario. Per questo, dal 6 ottobre magnews ha deciso di adottare un approccio cautelativo e conteggia come aperture solo quelle affidabili, che comprendono: aperture da un client diverso da Mail e click da client Mail (non sono considerate le aperture senza click dal client Mail).
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Introduzione
Come preannunciato stiamo introducendo soluzioni tecnologiche e nuove funzionalità per gestire l’impatto del rilascio della Mail Privacy Protection da parte di Apple (AMPP).
Con la release di novembre (messa a disposizione di tutti i nostri clienti il 18/11) siamo intervenuti sui seguenti aspetti:
- elementi core: la modalità di interpretazione e raccolta del dato e la conservazione separata tra eventi affidabili ed eventi non attendibili
- reportistiche fondamentali come il funnel e il report client di posta
- introduzione di campi dedicati per identificare facilmente il target AMPP e poterlo gestire in maniera dedicata
- funzionalità che poggiano fortemente sull’affidabilità del dato di apertura come il recall.
Personaggi
- Contatti che usano Apple Mail con funzionalità Privacy Protection attiva: di loro non sappiamo più se aprono le email e/o quando, a meno che non clicchino, in questo caso possiamo essere sicuri che le abbiano lette.
- magnews: raccoglie, interpreta, discerne, registra tutti gli eventi generati dagli utenti (o, in questo caso, dai loro client di posta)
- Utilizzatore di magnews (tu): visualizzi i report delle comunicazioni e analizzi le performance delle diverse campagne.
Storia
C’è, ma non si vede …. un nuovo tipo di evento: abbiamo introdotto una nuova tipologia di evento, le APERTURE INAFFIDABILI, distinto e separato dal classico evento di apertura (affidabile).
Al momento, questo tipo di evento è riservato unicamente alle aperture registrate da client Apple Mail con funzionalità di Privacy Protection attiva, che magnews è in grado di identificare.
Ma il tutto è già predisposto per fare in modo che si possa velocemente estendere a eventuali (anche se non così remote) evoluzioni nella stessa direzione da parte di altri provider (Google e Yahoo, in primis).
Avendo così modificato il metodo di raccolta degli eventi di apertura, con questi dati abbiamo aggiornato i report: Globale, Journey, Comunicazione, Transazionali e Database.
Nello specifico l’aggiornamento riguarda il funnel e il report dei client di posta. Puoi vedere i report aggiornati sia nella versione classica di magnews , sia nella nuova interfaccia Matilda.
Abbiamo sdoppiato il funnel.
Il tab email del funnel, si sdoppia in: “Email” e “Email (stima)”.
- “Email”: riporta, come prima, i dati relativi alla numerosità delle email che hai inviato (es. email ricevute, email cliccate, email convertite). Nelle email aperte vengono conteggiate solo le aperture considerate affidabili; questo significa che potresti avere un calo del numero delle email aperte e dell’open rate.
- “Email (stima)”: rispetto all’altro funnel cambiano email aperte, email non aperte, open rate e click-to-open rate. Questi dati sono calcolati considerando le aperture affidabili e non affidabili ed eseguendo una stima delle aperture “probabili”: quante email potrebbero essere state aperte? Il dato è quindi maggiore del funnel precedente e vuole rappresentare una stima del dato realistico/possibile.
Abbiamo aggiornato il report dei client di posta.
Dove sono presenti i client di posta abbiamo semplificato grafici e tabelle e specificato meglio i nomi di client e device. Troverai una nuova categoria “Privacy” sia nei client di posta sia nei device, indica coloro che aprono tramite un Proxy (Apple Mail Privacy, Gmail Proxy, Yahoo Proxy), per cui non è possibile rilevare il tipo di client o di dispositivo che utilizzano. Per i report di comunicazione abbiamo aggiunto un grafico, con relativa tabella, che indica l’impatto dell’Apple MPP: Email aperte o cliccate (aperture affidabili) e Email aperte da Apple proxy e non cliccate (aperture incerte).
Hai un nuovo target a disposizione
Abbiamo introdotto un nuovo campo di insight sul contatto che indica se la sua ultima apertura è stata fatta con Apple Mail Privacy Protection. Di fatto col tempo, noterai che una proporzione degli openers diventera ex-opener perché non sappiamo più se aprono veramente le email. Puoi usare questo campo nelle tue segmentazioni, per esempio nelle strategia di ri-engagement andando a differenziare – per esempio – l’incentivo dato a seconda del target.
Sotto questo profilo, la situazione è possibile vederla anche come un’opportunità: sappiamo che questi contatti sono “Apple-spendenti” e dunque possono avere un profilo di acquisto diverso dagli altri. Puoi usare questo campo per sperimentare strategie di contenuto con invii dedicati a questo target oppure usando delle condizioni di visibilità all’interno di comunicazioni.
Individua i contatti Apple Mail privacy dallo loro scheda contatto
L’ultimo client di posta del contatto viene valorizzato anche in caso di apertura inaffidabile. Questo ti consente di capire il motivo per il quale un contatto non sta più aprendo.
Come funziona ora il recall?
MPP ha avuto un impatto anche sul recall delle comunicazioni. Per darti la possibilità di scegliere, abbiamo inserito un flag aggiuntivo, che ti permette di considerare o non considerare le aperture inaffidabili.
Il vecchio flag, per essere cautelativi ed evitare di inviare la stessa comunicazione a chi l’ha già letta, non invia il recall a coloro che potrebbero avere aperto. Quindi:
- Invia a chi non ha client Apple Mail e non ha aperto
- Invia a chi ha client Apple Mail e per il quale non abbiamo registrato nessuna apertura (ne affidabile, ne inaffidabile)
- Non invia a chi ha client Apple Mail e ha registrato un’apertura (inaffidabile).
Il secondo flag che abbiamo aggiunto, invece, ti permette di inviare anche a questi ultimi, cioè ai contatti che hanno registrato un’apertura su Apple Mail, pur non sapendo se sia un’apertura automatica o reale del contatto.
Se lo selezioni è possibile che la tua comunicazione arrivi anche a contatti Apple che avevano già aperto l’email con il loro client o webmail.
Conclusioni
Il mondo del digital marketing, e dell’email marketing in particolare, stanno cambiando e la tutela della privacy degli utenti è uno dei principali motori di questo cambiamento.
Magnews è stata una delle prime piattaforme al mondo a reagire tempestivamente all’introduzione di Apple Mail Privacy Protection, a tutelare i propri clienti dai relativi effetti (aka aumenti incontrollati e ingiustificati dell’open rate) e a sviluppare funzionalità utili alla sua gestione.
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