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50 anni di email - 2 MIN. DI LETTURA

Aggiornato: Dicembre 2021
Fabio Masini

CTO

Eccoci arrivati alla fine di questo percorso e di questo anno impegnativo.

Pensare all’email come a qualcosa di attuale ed efficace, ci proietta inevitabilmente verso un futuro ricco di grandi aspettative.

A parte alcune evoluzioni e mutamenti che le hanno permesso di sopravvivere nella feroce giungla digitale, quando pensiamo ad un’email bella e innovativa, cosa ci viene in mente?

Il fatto che abbia le sembianze di una pagina web è qualcosa di scontato, e con esso pure che si adatti ad ogni nostro dispositivo, grande o piccolo che sia. Non ci stupisce neppure che presenti il nostro nome nell’oggetto o che contenga all’interno informazioni chiaramente a noi riferite.

Dal punto di vista prettamente grafico neppure un’immagine dinamica è qualcosa di insolito: i countdown sono all’ordine del giorno e anche l’immagine del nostro prodotto lasciato nel carrello, nella wishlist o appena visto sul web ci stupisce più!

Ma allora, cosa potrebbe essere innovativo e degno di attenzione?

Se la grafica di un’email ha potenzialità molto simili a quelle del web, l’interattività è sempre risultata piuttosto penalizzata. L’evoluzione del web e dei browser è stata sicuramente più veloce di quella dei client di posta elettronica.

Negli ultimi 15 anni di esperienza in questo ambito, ricordo domande frequenti dei clienti come:

  • Posso inserire una survey all’interno dell’email (e non parlo di immagini cliccabili)?
  • Come faccio ad accorciare il percorso che porta alla conversione di acquisto a partire dall’email?
  • Posso inserire molti contenuti senza rendere l’email pesante o di difficile lettura?
  • Come posso rendere realmente attuale il contenuto di un’email, senza ricorrere necessariamente a immagini dinamiche?

Posso dire che dopo anni di attese su aspettative come queste, qualcosa è stato fatto!
Anzi, per dirla con parole di altri: “It’s the biggest thing happening to email since the creation of email” (Antony Malone, senior product owner direct marketing of Booking.com)

L’email oggi può infatti diventare un vero e proprio strumento interattivo, oserei dire una sorta di applicazione web.

Questa “magia” va sotto il nome di Amp4Email e rende le email molto più dinamiche e navigabili di quanto ci si possa aspettare.

Il progetto Accelerated Mobile Pages (AMP) è un’iniziativa open source nata dal confronto tra editori e aziende tecnologiche finalizzato a migliorare l’intero ecosistema di contenuti web, in particolare in termini di velocità di caricamento e quindi di esperienza di navigazione.

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