Come scrivere un oggetto della email efficace

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La guida su come scrivere un oggetto della email efficace

Il mondo di magnews - 8 MIN. DI LETTURA

Aggiornato: Febbraio 2025

Indice

Una frase attribuita a Oscar Wilde afferma che “non c’è una seconda occasione per fare una prima buona impressione”. Nel caso dell’email marketing, l’oggetto di un’email è il punto di contatto con il destinatario: è la nostra occasione di fare una buona impressione, e sappiamo già che non ne avremo un’altra. Non importa quanto sia ben strutturato il contenuto o quanto sia accattivante il design: se l’oggetto non cattura l’interesse di chi l’ha ricevuta, l’intera email verrà ignorata.  

Le caselle di posta sono affollate da decine di messaggi al giorno, a volte centinaia. Se consideriamo poi che la nostra soglia di attenzione è sempre più bassa (circa 8 secondi), è evidente che per i marketer ci sia soltanto una strada: non lasciare niente al caso, neanche un singolo dettaglio come potrebbe sembrare l’oggetto delle email.  

Ma come si fa a scriverne uno che sia davvero efficace, che colpisca il destinatario e lo spinga a cliccare? In questo articolo vedremo come strutturarlo per ottenere i migliori risultati, analizzeremo i principi fondamentali e gli errori più comuni da evitare, parlando anche di come sfruttare l’intelligenza artificiale in questo campo. 

Cos’è l’oggetto di un’email e perché è così importante?

L’oggetto di un’email è quella breve frase che appare accanto al nome del mittente nella casella di posta. È il biglietto da visita del messaggio, e dovrebbe essere progettato per catturare l’attenzione del destinatario e invitarlo ad aprire l’email. 

Per comprendere meglio la sua importanza, possiamo pensarlo come l’insegna di un negozio in una strada affollata. Perché ci colpisca e ci costringa a fermarci deve essere chiara, accattivante e capace di distinguersi, ma anche onesta rispetto a ciò che l’utente troverà una volta varcata la soglia. L’oggetto non deve solo incuriosire: deve parlare di un valore reale. 

Per esempio, un oggetto come “Scopri la nostra guida sull’email marketing. Scarica il PDF gratuito!” invoglia il destinatario a saperne di più. Al contrario, un generico “Offerta esclusiva solo per oggi!” rischia di essere ignorato, nel mare magnum delle comunicazioni che ognuno di noi riceve quotidianamente.

Esempio di una email che ha catturato l'attenzione di una ragazza grazie all'oggetto dell'email

Gli elementi chiave per un oggetto email efficace 

Scrivere un oggetto efficace richiede un mix di precisione, creatività e una profonda comprensione del pubblico di riferimento. Naturalmente, ci sono anche degli aspetti più tecnici da conoscere e tenere in considerazione: ecco perché esistono figure specializzate nella scrittura per l’email marketing.  

Uno degli aspetti fondamentali è la brevità. La maggior parte dei client di posta, soprattutto su dispositivi mobili, mostra solo i primi 50-60 caratteri dell’oggetto. I messaggi più lunghi, quindi, rischiano di essere tagliati, perdendo parte del loro impatto. Per questo motivo, è essenziale essere chiari e diretti fin dall’inizio e comunicare il valore in modo immediato nell’oggetto. 

Ciò che scriviamo deve essere pertinente: se l’email promuove una nuova collezione, per esempio, l’oggetto dovrebbe evidenziare il tema o il vantaggio principale. Creare aspettative irrealistiche o utilizzare frasi generiche come “Grandi novità!” può portare a tassi di apertura bassi e, nel lungo termine, compromettere la fiducia del pubblico nel brand. 

Un altro elemento essenziale è la personalizzazione. Includere il nome del destinatario o fare riferimento a una sua recente interazione rende l’email più calda e coinvolgente. 

L’urgenza è una leva psicologica potente che può incentivare l’azione immediata. Frasi come “Offerta valida fino a mezzanotte” o “Ultime ore per approfittare dello sconto” spingono il destinatario a non procrastinare, riducendo il rischio che l’email venga ignorata. Tuttavia, è importante utilizzare l’urgenza con moderazione, per evitare di sembrare insistenti o di generare sfiducia. 

Infine, gli elementi creativi come simboli o emoji possono aiutare a distinguere l’email in una casella di posta affollata, ma solo se usati in modo appropriato e in linea con il tono del brand.  

Esempio pratico: Immaginiamo una campagna di un brand di moda che lancia una promozione primaverile. 

  • Oggetto generico: “Offerte di primavera” 
  • Oggetto ottimizzato: “Giulia, rinnova il tuo stile con il -20%!” 

Questa seconda versione non solo cattura l’attenzione, ma comunica anche un vantaggio concreto e crea un senso di urgenza. 

La tua newsletter ha un tasso di apertura basso? Potrebbe dipendere dall’oggetto 

Un elemento fondamentale per valutare l’efficacia di una campagna di email marketing è il tasso di apertura (open rate), una metrica che misura la percentuale di destinatari che hanno effettivamente aperto l’email ricevuta. Questo indicatore è strettamente legato all’oggetto dell’email: un valore basso spesso indica che il messaggio non è abbastanza accattivante o rilevante per il pubblico. 

In questi casi, è possibile migliorare il tasso di apertura attraverso l’A/B testing, testando diverse varianti dell’oggetto per identificare quale sia più efficace. Questo approccio consente di ottimizzare le performance delle campagne in modo misurabile. Per approfondire come monitorare e analizzare i KPI delle newsletter, leggi la nostra guida ai KPI per newsletter​.

Alcuni errori comuni da evitare nell’oggetto delle email

Uno degli errori più comuni quando si scrive l’oggetto delle email per una campagna è l’uso eccessivo di maiuscole o di punti esclamativi, che possono far sembrare il messaggio aggressivo e poco professionale.  

Parole come “Gratis”, “Offerta imperdibile” o “Promozione speciale” possono attivare i filtri anti spam e relegare l’email nella cartella di posta indesiderata. È importante scegliere termini che comunichino valore senza risultare forzati. 

Gli oggetti troppo lunghi sono un’altra criticità. Se il messaggio principale viene tagliato, il destinatario potrebbe non comprendere l’importanza dell’email e ignorarla. È sempre meglio puntare su frasi brevi e incisive. 

Infine, un errore particolarmente dannoso è fare delle promesse che non vengono mantenute. Un oggetto che anticipa un’offerta speciale che poi non è presente nell’email delude il destinatario e mina la credibilità del brand

Quali sono gli oggetti email più efficaci? 

Gli oggetti delle email si possono categorizzare in quattro tipologie principali che evocano emozioni o stimolano azioni specifiche.  

L’oggetto basato sulla curiosità è il più versatile e uno dei più utilizzati. Il suo obiettivo è creare un “open loop”, un messaggio che spinga il destinatario a fare clic sull’email per trovare una risposta o soddisfare una curiosità. 

Esempio: “5 strategie sorprendenti per aumentare le vendite

La scarsità è una delle leve più efficaci per generare urgenza e aumentare le conversioni. Il principio si basa sulla “fear of missing out” (FOMO), ovvero la paura di perdere un’opportunità.  

Esempio: “Ultime 6 ore per approfittare dello sconto

Gli oggetti basati sui benefici sono diretti e trasparenti. Questo approccio si concentra sul valore offerto, senza ricorrere a trucchi o stratagemmi. È un oggetto sicuro, che può essere utilizzato ripetutamente senza rischiare di danneggiare la relazione con il pubblico. 

Esempio: “Accedi a 10 template gratuiti per il tuo marketing.  

Infine, le citazioni o i testimonial sono un modo creativo per attirare l’attenzione. Inserire una frase significativa o una testimonianza di successo direttamente nell’oggetto può essere molto efficace.  

Esempio: “Il valore di un metodo: ecco la mia esperienza” 

Combinare queste tecniche, sperimentando e analizzando i risultati, permette di ottimizzare le performance delle campagne email e di coinvolgere il pubblico in modo più significativo e strategico. 

Screen magnews articolo oggetto

Potenziare gli oggetti delle email con l’AI

L’intelligenza artificiale rappresenta una risorsa preziosa per ottimizzare gli oggetti delle email. In magnews lo sappiamo bene e per questo vogliamo fornirti gli strumenti migliori, come Subject Assistant, la funzionalità di Q Assistant che ti supporta nella scrittura di newsletter e funnel di email marketing, suggerendo contenuti e oggetti personalizzati che rispondano alle esigenze specifiche di ogni segmento di pubblico.  

Questa tecnologia non solo migliora i tassi di apertura, ma riduce anche il tempo necessario per creare oggetti ottimizzati, lasciando ai marketer più spazio per concentrarsi su altre attività strategiche.  

Con un tocco umano e la potenza dell’AI, potrai raggiungere tutti i tuoi obiettivi. 

Contattaci per scoprire come magnews può trasformare le tue campagne di email marketing!  

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