Il 2024 si sta avvicinando e porterà con sé importanti cambiamenti nell’ambito della comunicazione via email.
Gmail e Yahoo! hanno imposto nuovi requisiti ai mittenti di email per combattere lo spam e il phishing, convertendo alcune best practice in obbligatori must-have da rispettare a partire da febbraio 2024. Rivolgendosi in particolare ai bulk sender, chi invia 5.000 email o più email a indirizzi email Gmail o Yahoo! al giorno, richiedono l’implementazione di protocolli di sicurezza come DMARC, DKIM e one-click unsubscribe.
Se usi magnews puoi stare tranquillo perché gran parte di questi requisiti sono già gestiti dalla piattaforma, ma è essenziale che configuri correttamente il dominio mittente e adotti le migliori pratiche di deliverability e brand protection.
Entro febbraio 2024, chi non sarà allineato rischierà che le proprie email vengano spostate nella cartella spam o bloccate del tutto.
Dunque, preparati! Per aiutarti a comprendere meglio tutti i cambiamenti, in questo articolo li esamineremo uno per uno.
Perché questi nuovi requisiti?
I giganti della posta elettronica Gmail e Yahoo svolgono una battaglia quotidiana per proteggere le caselle di posta dei loro utenti da spam e phishing e consegnare loro solo email che davvero vogliono ricevere.
A tal proposito, Gmail e Marcel Becker – Sr Director of Product Management di Yahoo!, nei rispettivi annunci, affermano ciò:
“Gmail’s AI-powered defenses stop more than 99.9% of spam, phishing and malware from reaching inboxes and block nearly 15 billion unwanted emails every day. But now, nearly 20 years after Gmail launched, the threats we face are more complex and pressing than ever.”
Neil Kumaran - Group Product Manager di Gmail Security & Trust
“A key mission of Yahoo is to deliver messages that consumers want to receive and filter out the messages they don’t.”
Marcel Becker - Sr Director of Product Management di Yahoo
I nuovi requisiti vengono introdotti con l’obiettivo di rendere le caselle di posta degli utenti ancora più sicure e libere da qualsiasi abuso. Rappresentano una chiave di volta per distinguere i mittenti bravi e affidabili dagli spammer e tenere lontane le email di quest’ultimi.
Le Best Practice ora diventano Must-Have
Se lavori nell’ambito dell’email marketing, molto probabilmente saprai già che esistono alcune best practice essenziali per la Deliverability e la Brand Protection. Gmail e Yahoo hanno trasformato queste linee guida in requisiti indispensabili. Per sapere di più ti consigliamo di scaricare la nostra guida completa sull’Email Deliverability: scarica ora
Ma hey, non temere! Questa è una gran bella notizia. Questi requisiti, infatti, sono un vero plus sia per chi invia email che per chi le riceve. E molto probabilmente, molti di questi per te sono già spuntati senza che tu lo sappia!
Seguendo questi requisiti, mostrerai ai provider di posta e ai tuoi contatti che sei un mittente affidabile, oltre a migliorare la consegna delle tue email e a proteggere la tua reputazione e brand.
A chi sono rivolti questi nuovi requisiti? A tutti i sender – specialmente ai bulk sender
Gmail e Yahoo! hanno introdotto una nuova serie di requisiti indispensabili per tutti i sender e alcuni extra per i bulk sender – coloro che spediscono più di 5.000 email a indirizzi email Gmail o Yahoo! al giorno.
Non sei sicuro di essere un bulk sender? Ecco qui una semplice guida per capirlo:
Individua il dominio del From: cioè il dominio dell’indirizzo email usato come mittente e visibile nell’email (il dominio mittente in magnews);
Individua tutti gli indirizzi email utilizzati su questo dominio;
Per ciascun indirizzo email calcola:
quante email invia al giorno a contatti Gmail (con dominio gmail.com e googlemail.com)w;
quante email invia al giorno a contatti Yahoo! e Aol (con dominio yahoo.*, aol.com, rogers.com, sky.com, verizon.net, y7mail.com);
Nel calcolo considera sia le email massive che transazionali.
Requisiti per i bulk sender
Configura il DMARC per il dominio del From:
Il DMARC è il miglior alleato per proteggere il tuo dominio da spoofing, phishing e altri abusi. Adottare il DMARC ti porterà solo dei benefici. Quali? Una reputazione rafforzata per il tuo dominio e brand, un miglioramento nelle conversioni e nella consegna delle email. Inoltre, potrai configurare il BIMI (leggi l’articolo dedicato).
Tecnicamente configurare il DMARC non è complesso. Per soddisfare il requisito di Gmail e Yahoo! al momento è sufficiente aggiungere nel pannello di gestione DNS del tuo dominio un record di tipo TXT come segue:
_dmarc.example.com IN TXT “v=DMARC1; p=none”
Però, attenzione! Questa configurazione, seppur fatta con cura, non ti assicura la protezione completa del tuo dominio né tutti i benefici menzionati.
Il nostro Team di esperti è a tua disposizione per aiutare te e il tuo IT a individuare la configurazione ottimale per il tuo dominio: contattaci!
Soddisfa l’allineamento DMARC
Per soddisfare l’allineamento DMARC, il dominio del From: deve essere allineato o al dominio certificato con DKIM, oppure al dominio di invio – conosciuto come domino Return-Path – per cui è configurato l’SPF, oppure a entrambi.
Se utilizzi magnews, fidati, sarà un gioco da ragazzi: devi solo impostare nel tuo account il tuo dominio come mittente e sistemare il DKIM. Facile, no?
Consenti agli utenti di disiscriversi senza difficoltà
Se un utente non desidera più alcune email, rendigli facile dire stop. Il metodo per disiscriversi deve saltare all’occhio ed essere semplice da utilizzare.
In caso contrario, c’è il rischio che l’utente, nel suo desiderio di non vedere più quelle email, le segnali come spam. Un gesto semplice, ma con un effetto molto negativo sulla tua reputazione come mittente e sulla consegna delle email future.
I bulk sender dovranno quindi:
inserire nel corpo delle email un link ben evidente per la disiscrizione;
garantire agli utenti di cancellarsi da liste o newsletter con un semplice click su un pulsante, senza necessità di ulteriori passaggi intermedi, possibile con l’implementazione della funzionalità “one-click list unsubscribe”. Utilizzi magnews? Non preoccuparti di questo, ce ne occupiamo già noi.
Requisiti validi per tutti i sender
Anche se non invii circa 5.000 email verso Gmail o Yahoo! al giorno, ci sono comunque alcuni requisiti che dovrai rispettare.
Mantieni basso il tasso di segnalazioni spam
Se invii email hai una grossa responsabilità: spedire solo quello che la gente vuole leggere.
Devi sempre mantenere vivo l’interesse degli utenti ma soprattutto evitare che facciano click sul pulsante “Segnala come spam”.
Ricorda, le segnalazioni di spam influiscono sulla tua reputazione e sulla consegna delle tue email.
Gmail ha stabilito che il tasso di segnalazioni di spam deve essere inferiore allo 0,30%. Puoi tenerlo d’occhio nel Google Postmaster Tool.
E Yahoo!? Non ha ancora annunciato una soglia ufficiale, ma lo farà. Resta sintonizzato!
Non impersonare Gmail nel From:
Da febbraio 2024, se usi un indirizzo email gmail.com o googlemail.com come From: e invii da un sistema diverso da Gmail, le tue email finiranno in spam.
Il motivo è che Gmail passerà da none a quarantine il criterio di applicazione del record DMARC dei suoi domini.
Altri Provider di posta hanno fatto questa scelta prima di Gmail e questo è il motivo per cui in magnews, da tempo, non consentiamo di impostare nei campi “Email mittente” e “Email Reply-To “ indirizzi email con i domini dei principali Provider di posta.
L’elenco è vastissimo ma a titolo di esempio ne riportiamo alcuni: gmail.com, yahoo.com, yahoo.it, libero.it, hotmail.com, outlook.com.
Altri requisiti
Da ultimo, ma non meno importanti, ti presentiamo altri requisiti tecnici fondamentali, di responsabilità del provider utilizzato per l’invio di email:
autenticazione SPF e DKIM per il dominio Return-Path
gli IP di invio devono avere record PTR impostati, e devono esistere i record A nel DNS per il dominio Return-Path
i messaggi email devono essere formattati in base allo standard per il formato dei messaggi internet (RFC 5322)
one-click list unsubscribe, funzionalità che consente agli utenti di cancellarsi da liste o newsletter con il click di un pulsante, senza necessità di ulteriori passaggi intermedi. Scopri di più sulle intestazioni List-unsubscribe: in RFC 2369 e RFC 8058.
Se utilizzi magnews non devi preoccuparti, ci occupiamo già di tutto noi.
Cosa succederà se non rispetti i requisiti entro Febbraio 2024?
Le conseguenze saranno piuttosto gravi: Gmail e Yahoo metteranno in spam le tue email o peggio le bloccheranno. Prova ad immaginare l’impatto che questo potrebbe avere sulla tua attività, quale essa sia: in nessun caso sarà minimo.
Cosa fare per fronteggiare il cambiamento in arrivo?
Febbraio 2024 è alle porte ma il tempo a disposizione per informarti e allinearti ai requisiti c’è. Quindi, niente panico.
Se non utilizzi ancora una piattaforma di invio professionale, sicura e certificata, è giunto il momento di fare questo switch. Tieni presente che utilizzando una piattaforma di invio come magnews, sarà molto più semplice fronteggiare questo cambiamento in arrivo.
Magnews si occupa già della maggior parte dei requisiti tecnici richiesti e ha Team di esperti che possono aiutarti a conformarti a tutte le nuove regole. Contattaci!
Se sei già nostro cliente, il passo per te sarà più semplice.
Dovrai solo accertarti di:
continuare ad adottare le migliori best practice di deliverability e brand protection
configurare correttamente DKIM e DMARC per il tuo dominio mittente: scopri di più.